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Diritti o Lavoro: quando la Disconnessione?


È sufficiente confrontarsi con chi lavora per comprendere la costante erosione dei Diritti che si sta vivendo in Italia.


Tra le nuove forme di schiavitù si annoverano gli "obblighi" a essere costantemente reperibili, anche di sera, anche nel tempo che fu, un tempo appunto, libero, in un vortice di chat, mail, messaggi e telefonate per risolvere criticità lavorative che, le imprese, evidentemente spesso, non sanno gestire nell'ordinario.


I processi lavorativi, in molti contesti lavorativi, sembrano sommersi da una frenesia da Pronto Soccorso emergenziale, una sorta di ansia collettiva conseguente allo stile adottato da alcuni Dirigenti, Responsabili, i cosiddetti manager che non sanno manageriare/gestire.


Sono coloro che, nel guardare il profitto, si pongono in maniera arrogante e autoritaria, a volte molto invadenti entrando nello spazio psicologico e nel tempo altrui, non pagano gli straordinari in nome dell"obiettivo, non rispettano le vite di chi lavora, scrivono mail serali e financo il sabato e la domenica, lamentando urgenze continue, come se dovessero salvare vite in ospedale.


Nel meccanismo falsamente produttivo che genera malessere, l'Essere Umano, alle prese con l'evoluzione tecnologica, assiste a nuove forme di schiavitù lavorativa, in un crescente stato di ansietà, una perenne iperattivazione che porta a ridurre spazi di libertà e osserva la propria involuzione.


I settori produttivi, nelle loro differenze, lamentano carenze di personale ma nel frattempo si "spremono" le persone che lavorano, verso utili e profitti che viaggiano nell'etere, in nome di una economia mondiale che ha perso legami con quella reale, concreta, quotidiana.


È  necessario, allora, a mio avviso, chiedere il Rispetto dei Diritti sul lavoro, non solo Sicurezza e Salute, incluso il Diritto alla Disconnessione, facendolo diventare Legge e non carta di semplici intenti da porre nel cassetto della scrivania.


Buon Primo Maggio 2024 a chi attende un aumento salariale, a chi spera in un rinnovo contrattuale, a chi vorrebbe un semplice orario di lavoro rispettato, a chi chiede di dare spazio a nuove assunzioni, a chi paga le tasse e attende le liste di attesa per una visita in ospedale, a chi vuole Vivere con Dignità e Libertà e chiede di Essere Umano, rispettando le Libertà altrui.


Attendiamo nuove Tutele.


Flavia Margaritelli


Presidente


Osservatorio Salute e Sicurezza













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