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Laboratori ludico creativi

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Le fasi di lavoro che affrontiamo quando progettiamo un laboratorio ludico-creativo teatrale consistono in:
 

  1. un primo incontro finalizzato alla raccolta delle necessità del Committente (es. scuola) in termini di modalità di lavoro (tempi di attuazione, programmazione attività, giorni e orari preferiti ecc);

  2. l’invio di un macro progetto per la condivisione degli obiettivi;

  3. l’invio di allegati tecnici specifici per la micro progettualità, personalizzata sulle esigenze poste inizialmente.

 

 

Di seguito puoi trovare un esempio di proposta laboratoriale

di due incontri settimanali

per un gruppo di 15-20 bambini

con una fascia d'età: 7-12 anni

 

 

 

 

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esempio della Settimana della Maschera

1° incontro
Costruzione della maschera
Si proporrà ai bambini di formare dei gruppi e

sedersi in cerchio ogni gruppo rappresenterà il genere/tipologia 

di una maschera (supereroe, mostro, principessa, animale, mago/fata etc),

anche se le maschere costruite dai bambini (sempre supportati ) saranno personalizzate.

Le maschere di carta pesta saranno disegnate e costruite

usando materiali riciclati come cartoncini, scatole, giornali, riviste , foglie e fiori secchi)

2° incontro
Recitare con la propria maschera
Si formeranno nuovi gruppi mescolando i generi delle maschere, ossia ogni gruppo avrà: un supereroe, una principessa, un mostro etc
Si chiederà ai bambini di inventare una storia  in un tempo limitato che poi dovranno rappresentare davanti agli altri.

 


Settimana del linguaggio fantastico
Settimana dello Spazio inventato
Settimana della Scoperta
Settimana del Talento
Settimana del tempo

Settimana della trasformazione
Settimana dell'immagine

 

scarica il file qui  per vedere tutto il laboratorio . 

Ti ricordiamo che ogni diritto intellettuale è riservato.

 

Metodologia:
Tecniche di brain storming
Tecniche di immaginazione guidata.
Uso di role playing
Apprendimento della gestione del tempo e dello spazio
Metodi per strutturare un'improvvisazione
Esercizi di commedia dell' arte per la maschera.
Tecnica comica del Grammelot per il linguaggio inventato
Esercizi di teatro danza per l'espressivita corporea.
Scrittura creativa e cenni di drammaturgia di montaggio scenico.

Il nostro orientamento metodologico trae ispirazione dalla pedagogia e dalla psicologia sociale, oltre che dalle discipline artistico-performative, perché centrato sulla sperimentazione, la scoperta e il rispetto delle capacità creative individuali e gruppali tramite la mediazione dell’esperienza artistica e teatrale.

L’arte e il Teatro sono strumenti attraverso i quali scoprire la comunicazione, la possibilità della riabilitazione, dell’integrazione, dell’accettazione della diversità.  
La comunicazione, in tutte le sue forme, è sempre al centro dei nostri interventi creativi.
La letteratura scientifica ne ha evidenziato, da molti anni, sia l’aspetto verbale e non verbale.

Attraverso il teatro si può accedere ad una vasta gamma di possibilità e potenzialità espressive corporee-vocali che arricchiscono la comunicazione. Tali elementi possono racchiudersi in quello che gli addetti ai lavori indicano con “il gesto”, la cui immagine evocativa rimanda alla molteplicità delle sue sfumature.

Tramite il gesto si può sperimentare: la qualità fisica, vocale, psicologica, emotiva, quotidiana, extra-quotidiano, astratto oppure animale. Ad esempio la qualità fisica si riferisce alle possibilità cinetiche di un corpo nello spazio. Ogni persona infatti, anche nel tempo quotidiano, si muove in quella che il grande teorico della danza moderna Rudolf Laban ha definito cinesfera. La cinesfera è lo spazio che circonda il corpo dato dalla massima estensione degli arti.

Il gesto fisico ha a che fare con la componente più materiale, esso si esplicita ad esempio nella relazione fra due corpi, corpo- spazio, corpo-oggetti/materiali scenici.

Il gesto vocale è quello che si esplicita  tramite l’uso della voce parlata e/o cantata, in quanto flusso continuo fra l’emozione interna e la relativa espressione e manifestazione esterna.

Quello psicologico si riferisce al mondo dei pensieri, all’ immaginazione e a  tutto ciò che si costruisce a livello mentale.
Per gesto emotivo si intende quello che scaturisce dalla comunicazione con se stessi e le proprie emozioni e la connessione attore-spettatore. Il gesto quotidiano deriva da azioni e reazioni che si compiono nella quotidianità come
effetto spontaneo e abituale. Al contrario quello extra-quotidiano si crea attraverso un montaggio di movimenti che si susseguono senza logica causa-effetto oppure reagendo ad uno stimolo senza automatismi e in maniera astratta.

Infine la qualità animale del gesto si ricerca creando una similitudine fra un animale e il personaggio di un testo da interpretare. L’animale scelto diviene simbolo del carattere di quel personaggio.Ad esempio un animale simbolico del personaggio Iago ( l’Otello di Shakespeare) potrebbe essere il serpente o la volpe.

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